
Design for All: cos'è ed esempi di design inclusivo
Cosa si intende per Design for All
Il Design for All, definito anche design universale, è un approccio progettuale. Questo mira alla realizzazione di ambienti, ma anche prodotti e servizi che siano accessibili e fruibili da tutti, indipendentemente dall'età e dall'abilità fisica. Non si tratta quindi solo di seguire normative sull’accessibilità, ma piuttosto di cercare di anticipare il più possibile le esigenze di una società che è eterogenea, rendendo l’esperienza d’uso più semplice e dignitosa per tutti.
Se ti stai chiedendo come si realizza nel concreto questa tipologia di approccio progettuale, continua a leggere.
In questo articolo esamineremo nel dettaglio cos'è il design for all, quali sono i principi che segue e ti forniremo degli esempi concreti.
Approccio Design for All
Prima di procedere, andiamo con ordine e quindi entriamo più nel dettaglio di questo approccio progettuale.
Il design for all nasce dalla sempre maggiore consapevolezza che inclusione e funzionalità non sono esigenze che vanno in contrasto con l'estetica e l'innovazione. Anzi, al contrario, il design inclusivo offre maggiori spunti creativi e valorizza la la personalizzazione. In questo modo arriva a fornire delle soluzioni che non solo solo in grado di migliorano la vita quotidiana delle persona ma hanno un grande valore estetico.
Bisogna considerare che un progetto pensato e realizzato per essere inclusivo ha un maggiore valore umano e di funzionalità, in sostanza è più smart.
Questo è ancora più vero quando parliamo del design della stanza da bagno, un progetto pensato in ottica inclusiva significa eliminare barriere e migliorare l'usabilità dei servizi per ogni tipo di utenza.
Quali sono i principi del Design for All?
L'approccio del Design for all è guidato da 7 principi fondamentali. Questi sono stati introdotti da un gruppo formato da diversi tipi di esperti nel campo tra cui architetti, design, ricercatori e ingegneri. Tali principi sono stati formalizzati nel 1997 da questo gruppo della North Caroline University.
Vediamoli uno ad uno in dettaglio
- Equità d’uso
Questo punto sottolinea l'importanza di realizzare un design che sia accessibile a persone con diverse capacità. Sia che queste abiano una capacità ridotta che momentanamente limitato. Es. Una porta ad apertura automatica è chiaramente accessibile sia ad una persona che non può esare le mani a causa di una disabilità, sia per chi ha momentaneamente le mani occupate. - Flessibilità d’uso
Il prodotto o il servizio che si realizza deve avere molteplici opzioni di usabilità, quindi una certa flessibilità d'uso, un esempio può essere un sito web che in ottica accessibile può avere i contenuti sia in forma scritta che udibile. - Uso semplice e intuitivo
La progettazione e quindi la destinazione d'uso del prodotto o servizio deve essere molto intuitivo a prescindere dal grado d'istruzione o dall'abilità motoria. - Informazioni percettibili
Le informazioni devono arrivare in modo efficiace anche a chi ha diverse abilità sensoriali. Un esempio può essere il semaforo che oltre ad avere la colorazione è dotato di segnale audio che indica il rosso e il verde. - Tolleranza agli errori
Questo principio significa che il design deve essere in grado di minimizzare le conseguenze o la possibilità di commettere errori. Un esempio lampante sono i software che forniscono richieste di conferma prima di un'azione. - Basso sforzo fisico
Il design deve assicurare la funzionalità senza affaticamento. Lo stesso esempio puà essere la porta automatica o un tappeto mobile. - Dimensioni e spazi adeguati per l’approccio e l’uso
Lo spazio o il prodotto devono essere fatti per essere accessibili anche a chi ha poca mobilità, quindi magari è in sedia a rotelle o con altri tipologie di supporti.
Cosa significa progettare in modo inclusivo
Progettare in modo inclusivo significa mettere al centro le persone, tutte le persone. Non servono sempre grandi interventi: a volte bastano piccoli accorgimenti per rendere uno spazio più accessibile. Un esempio concreto? Il bagno.
Prodotti inclusivi: piccoli dettagli, grande impatto
Nel bagno, uno degli ambienti più critici per l’accessibilità, esistono soluzioni che fanno la differenza. Tra queste:
Canaline doccia a filo pavimento
Le canaline doccia, sia standard che ultrasottili, sono un ottimo esempio di desing for all. Questo perché grazie al loro profilo filo pavimento eliminano il tradizionale della doccia, rendendo l’accesso più sicuro e comodo per tutti, in particolare per chi ha mobilità ridotta.
Allo stesso tempo sono un prodotto dal design elegante, personalizzabile e facili da installare.
In questo modo si ottiene:
- migliore accesso a persone con mobilità ridotta, anziani o utenti su sedia a rotelle;
- riduzione del rischio di inciampo per tutti, migliorando la sicurezza.
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Variotronic di Fluidmaster: La tecnologia al servizio del comfort e della sicurezza
VarioTronic è un sistema con cassetta di scarico e seduta elettronica che permette di regolare l’altezza del WC tramite telecomando, migliorando così sia il comfort e l' autonomia. Pensato per persone con disabilità o anziani, è una soluzione intelligente ma allo stesso tempo elegante.
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Scheda prodotto VARIOTRONIC | 8050482101
Contest: Design for Water Solutions
Conclusione
In questo articolo ti abbiamo voluto fornire una'ampia panoramica sul Design for All (o design universale o ancora design inclusivo). SI tratta di un arogmento sempre più attuale che è legato all'accoglienza, ma anche alla creatività e all'innovazione. Un tema che come abbiamo visto permette di guardare tutto sotto una luce più inclusiva per tutti.